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Pubblicata il 20/10/2020

Tempio: Studenti vanno a fare screening, ma la disorganizzazione li fa assembrare in centinaia

 

Tempio - Ieri circa 700 studenti del Liceo Dettori, sono stati chiamati in causa su base volontaria, ad effettuare il test sierologico, per il coronavirus. Purtroppo è stato fatto tutto, fuorché quel che dovrebbe essere per decreto. Un mega assembramento di studenti in attesa di poter entrare a fare il test sierologico. Gli studenti però non hanno colpe, in quanto erano previsti orari (sia per i pendolari) che per gli studenti di Tempio. I pendolari dovevano fare il test alle 10, mentre gli studenti di Tempio alle 12. Addirittura si è dovuto provvedere a spostare i test nel pomeriggio. Con circa 700 studenti, è impossibile fare un test a tutti, in un unico giorno, pensiamo anche solo in una mattina. Per un test occorrono almeno 20 minuti (la maggior parte del tempo occorre per attendere l'esito del test). Invece non è andata affatto così: orari non rispettari e quindi inevitabili disagi e inevitabili assembramenti. Gli studenti erano talmente tanti, che non riuscivano a tenere la distanza per decreto, ma tutti indossavano la mascherina. I docenti addirittura, sono rimasti fuori con i ragazzi per garantire la vigilanza, malgrado non fosse loro compito. Non voglio accusare nessuno o quantomeno fare il moralista della situazione, però da ex studente, mi immedesimo nei panni di amici e persone che conosco, che frequentano il Liceo. Non mi sembra proprio che si sia creata una situazione normale. Ha prevalso la disorganizzazione, della quale gli studenti non hanno le colpe, ma riflettiamoci bene. Mettendo la malaugurata ipotesi, che qualche studente in mezzo a quelle centinaia sia positivo, chissà quanti può averne contagiato. E no, non è questo certamente, il modo di gestire una situazione. La situazione creatasi ieri mattina, poteva essere gestita senz'altro meglio. Si poteva fare certamente di più, nel prevenire le scene come questa in foto, che rimbalzano sui social, tra stupore e indignazione. Si potevano creare dei turni per classi o indirizzi (scientifico, linguistico ecc). Fare le cose in modo frettoloso, improvvisando, oppure falsi travolgere dal panico e dalla fretta, è un grave errore. E il covid, purtroppo, con scene di questo tipo, ci va a nozze. Non resta che incrociare le dita e sperare affinché vada tutto bene per questi ragazzi. 
Scritto da: Maurizio Savigni

News48

Redazione C48