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Pubblicata il 19/05/2020

Tempio - Il Vice Sindaco Gianni Addis risponde al Segretario del Pd

 

Tempio - Ai suggerimenti del Segretario cittadino del PD nei confronti dell'Amministrazione, apparsi sulla stampa, si potrebbe rispondere telegraficamente: “già fatto, già deliberato, già data notizia agli interessati e alla stampa.” Gli atti sono pubblici. Pertanto, anche in questa occasione, il Segretario Addis dimostra non solo di arrivare in ritardo ma anche, evidentemente, di essere disinformato e poco attento. Ma non è certamente nuovo a distrazioni di questo tipo, per cui le sue esternazioni non fanno più notizia. Sarebbe, inoltre, interessante capire chi a lui e al Pd abbia conferito e come, il potere di parlare “a nome e per conto della Città”, e soprattutto qual è il Pd che sta parlando, posto che decine di iscritti a questo glorioso partito, hanno da tempo preso le distanze dal Segretario, il quale – nessuno se lo dimentica – è riuscito nell'ardua impresa di portarlo al minimo storico in Città, rischiando persino di farlo scomparire. Sulla gestione a livello locale degli effetti della pandemia, sarebbe sufficiente dare uno sguardo agli atti che questa Amministrazione ha adottato e alle iniziative che essa ha assunto, dando dimostrazione con fatti concreti di essere efficiente e capace di interpretare con le doverose sensibilità, le aspettative e le necessità dei nostri concittadini. Di queste attività, la Stessa Nuova Sardegna, con diversi articoli, ha dato ampio risalto negli scorsi giorni, a notizie su queste attività.  Evidentemente, il Segretario legge gli articoli del giornale solo quando sono accompagnati dalla sua foto. In merito alla adeguatezza o meno del sottoscritto a ricoprire la carica di Sindaco, rispondo con i fatti che sono l'unica cosa importante, specie adesso, tranquillizzando l'insofferente Segretario e invitandolo a pazientare fino alle prossime elezioni amministrative, quando saranno gli elettori a esprimersi in proposito. Se poi il Segretario, che come sembrerebbe, vista l'impennata delle presenze sulla stampa, ha avuto un ritorno di fiamma per l'attività amministrativa, allora formi lui una lista e proponga la sua candidatura a Sindaco della Città. Ma in questo caso voglio dargli io qualche suggerimento utile. Per prima cosa non dovrebbe dimenticare, che appena 5 anni fa, è stato clamorosamente “bocciato” dall'elettorato e dai suoi stessi compagni di partito, perdendo prima le primarie per la candidatura a Sindaco e poi non riuscendo a ottenere neppure  un numero di voti necessario per essere eletto come consigliere comunale. Questo è esattamente quanto  dice la storia della nostra Città, la stessa città per la quale oggi il Segretario, afferma di parlare in nome e per conto. Inoltre, tenga presente il Segretario che amministrare una Città, specie se devastata dagli eventi che stiamo vivendo, non è un esercizio di stile, ma richiede un enorme impegno dove bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare duro ogni santo giorno per trovare soluzioni e fare il bene dei propri concittadini. Infine, stupisce che il Segretario accusi me di essere inconsistente quando proprio lui, che è stato assessore alle finanze del Comune di Tempio Pausania e dovrebbe quindi conoscere i meccanismi delle tasse e dei tributi, propone oggi di esentare tutte le attività commerciali dal pagamento della Tari per tutto il 2020. Forse il Segretario dimentica che la minore entrata che in questo modo si avrebbe, andrebbe a ricadere sul resto dei cittadini e quindi sulle famiglie. Quindi quello che lui propone con sfacciata demagogia, è togliere il peso a una parte per “caricarlo” a un'altra. Senza dubbio una brillante soluzione. Abbiamo già introdotto l'esenzione totale della Tari per i mesi in cui le attività commerciali sono state chiuse, riducendo al minimo il rischio che questo possa danneggiare altre categorie. L'Amministrazione è ora al lavoro, tramite gli uffici competenti, per individuare soluzioni realistiche, sostenibili ed eque, per alleggerire il peso di questa tassa e per attuare altre misure di sostegno alle famiglie e alle imprese oltre a quelle già approvate.