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Pubblicata il 02/04/2022

Sassari: mense universitarie con capienza al massimo. Primo passo verso la normalità

 

Sassari - Primi segnali positivi verso il ritorno alla normalità nella mensa universitaria in via dei mille a Sassari: da lunedì 4 aprile verrà archiviato, si spera definitivamente, il contingentamento per tornare ad accessi liberi, al 100% della capienza. Le studentesse e gli studenti potranno occupare i locali della refezione al cento per cento della capienza. Il via libera è arrivato ieri dalla Direzione Generale, dopo la verifica dei tecnici, e su mandato del Consiglio di Amministrazione dell’Ente di via Coppino: era necessario attendere la fine dell’emergenza sanitaria, datata primo aprile, per poter finalmente dare una risposta positiva alle esigenza della popolazione studentesca, ovvero poter tornare a usufruire del servizio di ristorazione a pieno regime. Già dal 12 marzo scorso era stato fatto un primo passo avanti verso un alleggerimento delle misure di contingentamento, con l’abolizione della prenotazione e dei turni per la consumazione dei pasti in mensa, mentre veniva conservato - come avverrà anche in futuro - il sistema di prenotazione esclusivamente per il pasto take away. A partire dalla prossima settimana i 450 posti a sedere della sala refezione potranno essere occupati in contemporanea generando un flusso costante di studenti tra le 12.30 e le 14 per il pranzo e le 19.30 e le 21. 30 per la cena: considerati i 1100 pasti erogati in questi ultimi giorni, si stima che si arriverà immediatamente a numeri da periodo pre-pandemia, con circa 1500 studenti ospitati in mensa, tra pranzo e cena. Restano però attive le misure per il contenimento del virus, ovvero il possesso del green pass base per accedere nei locali per la refezione, il controllo della temperatura, l’igienizzazione delle mani all’ingresso e naturalmente indossare una mascherina protettiva coprendo correttamente naso e bocca, che potrà essere rimossa esclusivamente durante il consumo del pasto. Il Presidente di Ersu Sassari Massimo Sechi: “Non si tratta più di un baluardo di speranza: cominciamo finalmente a riprendere in mano la vita, il quotidiano e siamo finalmente nelle condizioni di poter offrire un servizio fondamentale, come quello della ristorazione, a pieno regime. Vogliamo poter vivere le strutture il prima possibile come facevamo prima che il Covid stravolgesse il mondo, con eventi e attività dedicate ai nostri studenti e studentesse. Un piccolo assaggio, nel vero senso della parola, lo abbiamo potuto dare giovedì scorso ospitando il saluto pastorale dell’Arcivescovo di Sassari Monsignor Saba che ha fatto visita a studenti e dipendenti sia nella residenza Fontana che nella mensa di via dei mille durante l’ora del pranzo. Ora possiamo finalmente tornare ad aprire le nostre porte verso il mondo esterno e sentirci sempre più legati dal senso di comunità”. Il Direttore Generale Libero Meloni: “gli studenti e tutti noi abbiamo bisogno di segnali di normalità. il ritorno alla vita pre pandemia ci aiuta a superare il disagio e la sofferenza. Con l’apertura della mensa nella sua totale capienza si elimina un disagio che gli studenti hanno subito per rispettare le misure di contenimento del contagio. Presto contiamo di adottare analoghe determinazioni per un ritorno alla normalità anche nelle nostre case dello studente. In questo senso la visita dell’Arcivescovo Mons. Saba è stato un graditissimo segno di speranza e di conforto, con l’auspicio comunque che i nostri studenti osservino sempre quelle regole basilari di igienizzazione e protezione ancora in vigore che favoriscono il superamento della crisi pandemica”.
News48 / Maurizio Savigni