Sette grandi eventi tra settembre e dicembre in Sardegna, oltre ottanta musicisti provenienti da tutta Europa, una Masterclass unica nell’isola, quella della famosa clavicembalista rumena Cipriana Smarandescu, Il gemellaggio con il prestigioso Festivalul Baroc di Timisoara, ma soprattutto un obiettivo: promuovere la città di Sassari come capitale del Mediterraneo per la valorizzazione e la diffusione della musica antica. Una scommessa vinta dagli organizzatori del primo Festival Internazionale “note senza tempo” dedicato a questo genere musicale che rappresenta i pilastri su cui si fonda la musica contemporanea. Inaugurato il 14 settembre scorso, l’evento ha raggiunto un successo di pubblico oltre ogni aspettativa: sono state, infatti, circa 1200 le presenze registrate durante i primi sei concerti nei tre mesi del Festival e già si preannuncia il tutto esaurito per il gran finale in programma a Sassari sabato 14 dicembre che si conclude sabato 14 dicembre alle 20.30 nella Chiesa della Madonna del Rosario, con il concerto "Un gustoso dolce per il sig. Bach" del prestigioso Festa Rustica Ensemble: protagonisti i M° Giorgio Matteoli e Luca Ambrosio che proporranno un programma che verterà su trascrizioni per flauto dolce di musiche di J.S. Bach. con fantasie corali e fughe. A credere fortemente nel valore di questo progetto di respiro internazionale, che crea ponti di sicuro prestigio tra Sassari e le principali capitali europee della musica, è stata la Fondazione di Sardegna, concedendo un importante contributo che ha permesso, quindi, di trasformare un’idea di spessore in una realtà per Sassari e l’isola intera, così come il contributo della Camera di Commercio di Sassari presieduta da Gavino Sini, grazie al progetto “Salude e Trigu”, che ha spinto sempre di più ad un’apertura internazionale dell’evento. Un plauso va anche al Comune di Sassari, ed in particolare all’Assessore alla Cultura Rosanna Arru, che non si ferma e pensa già all’edizione del 2020. Questo progetto ha inoltre visto il prezioso supporto del Banco di Sardegna e di istituzioni di Alta Formazione Artistica per la musica nell’isola, quali i Conservatori di Sassari e Cagliari, oltre al Liceo Musicale e Coreutico “Azuni” di Sassari e l'Auser-Università Popolare di Sassari. È’ stato siglato un accordo con Confesercenti Sassari-Gallura, grazie al Presidente Giuseppe Boccia e alla disponibilità del direttore Giovanni Simula, per mettere in campo importanti novità che coinvolgeranno i negozianti di Sassari durante l’autunno del 2020. Non solo. Altro accordo teso a mettere in luce a livello internazionale anche le tipicità locali: insieme a Coldiretti Sardegna, grazie al Presidente Battista Cualbu, al Direttore Sardegna Luca Saba e al Direttore di Sassari Ermanno Mazzetti, si creerà anche un percorso enogastronomico per nel corso della nuova edizione del festival per far scoprire agli ospiti internazionali e non solo il valore e la qualità delle produzioni sarde. Nessun altra location poteva essere più azzeccato, quindi, di quelle scelte per gli otto appuntamenti del Festival Internazionale “note senza tempo”: grazie alla disponibilità e apertura dell’Arcidiocesi di Sassari e, quindi, del Convento dei Frati Minori di Santa Maria di Betlem, i concerti sono stati ospitati nella Chiesa e nel Chiostro di Santa Maria di Betlem, all’interno della suggestiva Chiesa della Madonna del Rosario e in quella di Sant’Antonio, nel cuore del centro storico della città di Sassari.
News48 / Redazione C48