Sardegna - Come ogni mese, il dipartimento Arpas regionale della Sardegna, stila il report sulle condizioni meteo mensili. Da pochi giorni è stato pubblicato il report di Novembre. Si evince che il mese è stato più freddo di 1,5°2° ovunque, eccezione fatta per le zone orientali costiera, dove prevale un'anomalia positiva di mezzo grado. Novembre è stato più freddo della norma specialmente nelle zone montuose ed in buona parte del Sassarese e Barbagia. Anche le precipitazioni sono state copiose, talvolta con alcuni record. A ricevere più precipitazioni, sono state le zone occidentali. I cumulati mensili, superano i 400 millimetri a Illorai e Villanova Monteleone. Superati i 500 millimetri a Santu Lussurgiu. ALLEGHIAMO IL RAPPORTO TESTUALE DELL'ARPAS. PARTIAMO CON LE TEMPERATURE.Le anomalie delle temperature massime risultano ovunque negative, in particolare nelle aree montuose con valori inferiori anche di 1.5-2 °C rispetto ai valori tipici del periodo. Soltanto le aree costiere orientali presentano anomalie positive fino a 0.5 °C. Il confronto fra decadi indica che, sia per le temperature minime, sia per le massime, la seconda decade è quella caratterizzata dalle temperature più basse. La prima è la più mite e l’ultima è caratterizzata da valori intermedi tra le altre due. Sull’andamento termico delle tre decadi pesa il fatto che gli impulsi atlantici sono scesi più profondamente in latitudine soprattutto intorno alla parte centrale del mese; l’ultima decade è invece interessata dapprima ancora da flussi settentrionali e poi da correnti occidentali, infine la prima parte del mese vede almeno un paio di episodi di richiamo di aria calda a precedere la discesa delle strutture atlantiche. Il giorno caratterizzato dalla temperatura massima più alta è in effetti nella prima decade, precisamente il 5, con quasi 27 °C registrati a Cala Gonone. Al contrario, le temperature più basse del mese, pari a circa -2 °C, si registrano a Villanova Strisaili il 14 e il 30 di novembre. RAPPORTO DELLA PLUVIOMETRìA Il mese di Novembre 2019 è caratterizzato da precipitazioni pressoché ovunque sopra media, con l’eccezione di alcune limitate zone della Sardegna orientale che presentano anomalie negative generalmente contenute entro il 25%. La parte orientale è inoltre l’unica ad avere ricevuto un apporto di precipitazioni comunque più vicino alla media, mentre la gran parte dell’Isola ha ricevuto apporti doppi o tripli rispetto ad essa, con alcune zone che presentano anomalie positive addirittura superiori. Le aree in prossimità dei rilievi, esposti ai flussi prevalenti nord-occidentali, sono quelle che ricevono i cumulati maggiori, prossimi o superiori ai 300 mm. In alcune località della Sardegna occidentale, i cumulati mensili superano anche i 400 mm, in particolare ad Illorai e Villanova Monteleone. Nell’agro di Santu Lussurgiu si superano nettamente addirittura i 500 mm. Soltanto l’ultima decade presenta un’attenuazione dei cumulati, soprattutto nella parte orientale e nel Cagliaritano, malgrado i massimi puntuali giornalieri si registrino proprio in questa decade, precisamente il 25 novembre, quando la stazione di Badde Urbara registra circa 110 mm. Anche dall’analisi decadale si ritrova conferma dell’amplificazione orografica sui rilievi esposti ai flussi nord-occidentali. La seconda decade del mese è quella in cui la parte orientale riceve i cumulati maggiori, a causa delle correnti sud-orientali che interessano la Sardegna in quel periodo. I giorni piovosi sono compresi tra 18 e 24 sulla gran parte dell’Isola; Il numero di giorni piovosi risulta ovunque superiore alla media e, su gran parte dell’Isola, compreso tra il doppio e il triplo di essa
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Redazione C48