San Teodoro - Questo primo week-end di giugno si è tenuta la tre giorni di “VINO VILLAGE”, un nuovo evento enogastronomico organizzato da “Una Scuola Sarda” con il patrocinio del Comune di San Teodoro, che ha animato gli stand ed i ristoranti del centro di San Teodoro. La partecipazione del pubblico è stata numerosissima nelle prime due serate, la domenica è stata parzialmente condizionata dalle condizioni meteo, ma i risultati finali sono stati al di sopra delle aspettative, a dimostrazione della bontà di eventi che possano raccontare il territorio.
Il percorso enologico – accompagnato da sommelier ed esperti - è stato l’indiscusso protagonista, ma i partecipanti hanno avuto la possibilità di scoprire diverse eccellenze della nostra isola – dagli oleifici ai panifici e diversi altri artigiani del gusto – per arrivare alla musica tradizionale – con i cori Galòrj, Sos Oriundos e coro l’Aldia-, permettendo di conoscere storia e tradizioni legate non solo ai colori del nostro mare.
Il Professor Carlo Marcetti, noto Economista ed esperto di turismo, ha guidato il convegno “risorse dei territori e valenze turistiche”, dove sono state partecipate le esperienze di valorizzazione del territorio e le esperienze di piccoli comuni come Ittireddu e diverse altre eccellenze e di come queste possano essere un importante attrattivo. Oltre al Sindaco Rita Deretta ed il Vicesindaco e Assessore al Turismo Luciana Cossu, sono intervenuti Angelo Crasta, Presidente di Oleificio Gallura, Il Dottor Roberto Carta, Sindaco di Oschiri e Giuliano Lenzini patron di Enoturismo Sardegna e pioniere del mondo del vino applicato all’industria delle vacanze.
Un importante atto di pianificazione territoriale, che ha visto la fiera come evento che coinvolge il territorio a 360 gradi; la disponibilità e partecipazione dai nostri ristoratori, che hanno creato dei menù ad hoc per le tre serate, ha dimostrato quanto le sinergie siano un elemento essenziale per sviluppare un turismo esperienziale che possa renderci un importante riferimento anche per fare conoscere al turista realtà dell’“altra Sardegna”, uno strumento essenziale per ampliare la promozione e la conoscenza oltre il turismo balneare.
Foto di Davide Puddu su Unsplash
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Redazione C48