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Pubblicata il 08/05/2021

Rientro incontrollato del razzo cinese. L'allerta della Protezione Civile della Sardegna

 

La Protezione civile della Regione Sardegna è stata informata dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile che il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del vettore PRC CZ-58 R/B potrebbe interessare il nostro territorio regionaleIl 29 aprile scorso è stato lanciato in orbita il primo modulo di una stazione spaziale della Repubblica Popolare Cinese. Sembra che il secondo stadio del lanciatore sia stato lasciato in un'orbita bassa da cui è previsto decadrà in atmosfera nelle prossime ore. Lo stadio ha una massa di circa 18.000 kg, una lunghezza di circa 32,2 me un diametro di 5,0 m. Sulla base dell'ultimo comunicato dell'Agenzia Spaziale Italiana, emesso alle ore 21 :01 del 7 maggio 2021, la previsione di rientro sulla terra del vettore PRC CZ-5B R/B è al momento stimata per le ore 02:24 ore locali del 9 maggio, con una finestra temporale di incertezza di ± 6 ore. In questo arco temporale, sono tre le traiettorie di caduta dei frammenti che potrebbero coinvolgere l'Italia, all'interno della fascia di dispersione che interessa porzioni di nove regioni del centro-sud, compresa la Sardegna. La finestra temporale e le traiettorie di impatto al suolo saranno soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento del vettore PRC CZ-5B R/B e agli effetti che la densità atmosferica e l'attività solare imprimono su questoSi ricorda che eventi di questo tipo e casi reali di impatto sulla Terrae in particolare sulla terraferma, sono assai rari e pertanto non esistono comportamenti di autotutela codificati in ambito internazionale da adottare a fronte di questa tipologia di eventi, tuttavia, sulla base delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientificaè possibile fornire, pur nell' incertezza connessa alla molteplicità delle variabili, alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di autoprotezione qualora si trovi nei territori potenzialmente esposti all' impatto1è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque