Di: Redazione
Mai dare del "sardegnolo" anche in buona fede ad un sardo, perchè in un attimo scongeli lo uno spirito di permalosità ed orgoglio, che si conserva nel freezer. Sono infuriate polemiche inutili e sterili dopo il concerto di Fabrizio Moro ad Olbia, ieri sera al Fausto Noce.
Il cantante, presumiamo in buona fede come tutti, ha pubblicato una storia su instagram con scritto "grazie Olbia, grazie Sardegnoli, a presto" al termine del suo concerto. Quel "sardegnoli" è stato visto come un'offesa, più che un errore involontario, tanto che sui social sono divampate polemiche inutili e sterili nei confronti del cantante, con la comparsa anche di insulti e volgarismi vari.
Credendo alla buona fede del cantante, l'errore di "sardegnoli" è stato commesso in buona fede. Gli abitanti dell'Emilia Romagna si chiamano "romagnoli" e con lo stesso suffisso, Moro ha voluto scrivere dei sardi, magari pensando che gli abitanti della Sardegna si chiamino sardegnoli. Una svista leggera, quanto involontaria quella del cantante, che ancora una volta rimarca lo spirito permaloso ed orgoglioso del popolo sardo.
Questo pomeriggio è arrivata una storia instagram, con le scuse del cantante, sottolineando come fosse una parola usata con tono "confidenziale e SOPRATTUTTO amichevole"
Siamo un popolo che combatte le battaglie inutili sui social network e basta: ci piace avere impeto o ira, appena qualcuno per volontà o involontarietà parla della Sardegna in un certo modo, anche solo sbagliando senza volerlo. Lo stesso impeto e la stessa ira, vengono sempre meno quando si tratta di lottare per la malasanità o la questione della speculazione delle energie rinnovabili.
Piaccia o non piaccia, la verità è questa. Sui social network a noi sardi piace strillare e buttare parole al vento, per delle leggerezze.