WhatsApp
Pubblicata il 04/10/2022

Mondiali Formula Kite: Moroz prova a mettere' la sesta

 
La cinque volte campionessa iridata è arrivata oltre una settimana fa nel capoluogo sardo per prendere confidenza con mare e venti, in vista del Sardinia Grand Slam (8-16 ottobre): “Nolot e Aldridge sono rivali-amiche. Il Golfo degli Angeli è una grande sfida tattica e mentale”. ­
Il conto alla rovescia per il Campionato del Mondo di Formula Kite è quasi agli sgoccioli: la neo “tavola olimpica”, ai Giochi da Parigi 2024, sarà al Golfo degli Angeli di Cagliari assieme ai suoi massimi interpreti dall'8 al 16 ottobre. I titoli iridati verranno assegnati alla 6a Fermata del Poetto a coronamento del Sardinia Grand Slam. L'evento porterà a Cagliari 156 atleti (94 uomini e 62 donne) con i rispettivi entourage, per un totale di 6.000 presenze stimate in due settimane. Ma già da diversi giorni Cagliari, le sue strutture, le sue spiagge e il suo mare si sono popolate di volti noti agli amanti del kite. Fra di loro c'è un'autentica regina, la cinque volte campionessa del mondo Daniela Moroz, detentrice del titolo femminile: “Sono entusiasta di essere tornata a Cagliari. E' tutto come ricordavo: condizioni perfette, sole, calore e un caffè eccezionale ogni mattina. Vengo al Sardinia Grand Slam ogni anno dal 2018, ad eccezione del 2021, e ogni volta è qualcosa di incredibile. Essendo una delle ultime grandi regate della stagione agonistica, penso che sia anche una sfida mentale poiché generalmente tutti sono piuttosto stanchi per un lungo anno di gare”, racconta l'iridata statunitense. Su Cagliari, Daniela spende parole al miele: “E' sicuramente una delle mie città preferite al mondo: è estremamente unica e mi piace sempre venire qui ogni anno. Le persone sono sempre gentili e accoglienti, c'è uno splendido scenario, cibo straordinario e, naturalmente, condizioni di navigazione davvero buone, quindi non c'è niente di meglio di così! Quando non sono impegnata col kite, amo fare diverse escursioni, passeggiare per il centro storico della città, nuotare e andare in bicicletta lungo il sentiero della spiaggia del Poetto”.  Poi si torna in acqua, a leggere gli impegnativi venti del Poetto: “Qui è difficile gareggiare. Non si tratta solo di andare veloce, ma anche di navigare in modo intelligente e capire come si comporta il vento. Mi piace molto navigare nei giorni di maestrale offshore perché amo la sfida del vento sfuggente”. Fondamentale, per Daniela, prender confidenza in anticipo con la location della gara. Per me è stato importante familiarizzare con le condizioni e i diversi tipi di vento e condizioni del mare, che caratterizzano questa location decisamente tecnica in questo periodo dell'anno. Oltre a passare molte ore in acqua, vado anche in palestra ogni mattina per sollevare pesi e nuotare”. Daniela ha ben chiaro quali siano gli ingredienti per vincere i Mondiali (“un mix fra velocità, gestione della tavola, strategia e tattiche, equipaggiamento e mentalità”) e vede grande equilibrio in entrambe le classi, maschile e femminile (“Abbiamo visto diversi atleti vincere diverse regate durante l'anno”). Foto Credits: IKA Media
News48
Redazione C48