Scritto da: Maurizio Savigni
La Sardegna è in ostaggio di temporali pomeridiani con grandinate, fulmini e nubifragi, da oltre 10 giorni, che stanno colpendo duramente le zone interne centro-occidentali. A causare questi fenomeni è la presenza di aria instabile in quota, che tra la tarda mattina e il primo pomeriggio, genera delle nubi chiamate cumulonembi, da cui si originano i temporali.
Non è finita: temporali pomeridiani, locali grandinate e nubifragi saranno ancora i protagonisti fino ad "almeno" il 7 giugno sulla Sardegna, prima sui settori centro-occidentali, poi su quelli centro-orientali (fin'ora rimasti "più in ombra"). In generale, fino a metà giugno, non si intravedono grossi colpi di scena, per il momento. Tra il 4 e 8 giugno, le temperature cresceranno di 4°/6° ovunque, ma sarà tutto eclissato dall'instabilità atmosferica pomeridiana.
Sconsigliamo pertanto di pianificare scampagnate, gite al mare ed escursioni, non prima di aver consultato le previsioni meteo e lo stato del cielo. Non si vede uno sblocco alla circolazione atmosferica a medio termine. Insomma: il caldo africano può aspettare. Forse è meglio così, visto che lo scorso anno fu una fornace dal 17 maggio al 17 settembre.
I fenomeni violenti di questi ultimi giorni, iniziano a preoccupare per la scia di danni e disagi che si stanno lasciando dietro. Tra smottamenti, allagamenti, nubifragi lampo, grandinate e danni, il bilancio alla fine di tutto, potrebbe non essere positivo.
E ricordiamo che dagli indici di previsione meteo stagionali, l'Estate sarà molto più piovosa della media, ma anche leggermente più calda. Non farà il caldo esagerato dello scorso anno, sia chiaro. Ci saranno ondate di caldo talvolta intense, intervallate a periodi di temporali pomeridiani e strappi temporaleschi con bruschi cali delle temperature.
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Redazione C48