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Pubblicata il 30/04/2023

Esercitazione mare aperto: in Gallura stop ai droni da Palau a Porto Cervo fino al 5 maggio

 

Scritto da: Maurizio Savigni

E' in corso questi giorni, la vasta esercitazione denominata "mare aperto" che coinvolge diverse zone di mare e dell'entroterra della Sardegna. Nell'esercitazione sono impegnate forze e personale di 23 paesi; 40 unità navali, aerei, elicotteri etc. Coinvolte nell'esercitazione circa 6000 persone.

STOP AI DRONI in un'area della Gallura: da oggi al 5 maggio, per tutta un'area che si estende da Conca Verde, a Cannigione, per tutto l'arcipelago della Maddalena, fino a Porto Cervo, vige un Notam. Pertanto chiunque possieda un drone, non potrà tassativamente volare in tale area, neanche ad un metro di altezza. Il Notam si deve all'esercitazione di Mare Aperto che coinvolge tutto l'arcipelago della Maddalena per i prossimi giorni. 
Il divieto vale per tutte le tipologie di droni, da quelli pesanti meno di 250 grammi, a quelli pesanti fino a 25 chilogrammi. Ricordiamo che se le forze dell'ordine individuano un drone volare in presenza di divieti (come in questo caso un Notam) possono elargire multe salatissime, anche a 4 zeri. I droni possono essere rilevati anche attraverso applicazioni scaricabili sui cellulari e tramite dei radar appositi.

I dettagli del Notam W1015/23 sono disponibili su D-Flight, ovvero l'app ufficiale che deve consultare chiunque possieda un drone, prima di effettuare un volo. 

Dal 6 maggio sarà possibile tornare a volare nelle aree sopra citate, attenendosi alle quote indicate in base alle varie zone (rosse, arancioni, gialle) presenti nell'area.

Foto di Karl Greif su Unsplash

News48
Redazione C48