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Pubblicata il 19/05/2022

Caso di vaiolo delle scimmie in Italia. Facciamo chiarezza

 

E' notizia di cronaca attuale, il primo caso di vaiolo delle scimmie registrato in Italia. Il paziente colpito, era di rientro dalle Canarie e le sue condizioni sono discrete. Il vaiolo delle scimmie si sta diffondendo in Europa, dove si segnalano diversi casi accertati.
Facciamo un po' di chiarezza:
1) la trasmissione tra uomo e uomo, è rara. Avviene solo attraverso scambio di liquidi, morsi, contatto col sangue, contatto con goccioline di saliva e contatti con lesioni alla pelle.
2) in Africa la mortalità del virus si attesta al 10%, ben tre volte in meno rispetto alla forma di vaiolo più grave. 
3) Sintomi: insorge circa 12 giorni dopo l'esposizione con malessere generale (febbre, mal di testa, dolori muscolari) e dura tra 14 e 28 giorni. Dopo 1-3 giorni dalla febbre iniziale, compare una eruzione cutanea (pustola), poi forma una crosta e cade. Generalmente la pustola si forma prima sul volto e in seguito alle mani. 
4) Come si diagnostica? Come avvenuto con il Covid, per mezzo di PCR: sequenziamento genico delle lesioni alla pelle
5) Esistono cure? Attualmente no. Chi è stato vaccinato per il vaiolo dovrebbe essere coperto. Dal 1974 in poi non è stata fatta più nessuna vaccinazione ed una buona parte di popolazione europea e mondiale, potrebbe non essere coperta da protezione e quindi soggetta al virus. La buona notizia è che le forme acute sono rare. Il vaiolo delle scimmie ha dei sintomi che guariscono col tempo da soli.

 

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Redazione C48