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Pubblicata il 21/02/2019

Carrasciali Timpiesu 2019 - Vietati: somministrazione e vendita di bevande in bottiglie di vetro, lattine e bombolette schiumogene nelle giornate dei corsi mascherati

 

Carrasciali Timpiesu 2019 - Comunicato stampa del Comune di Tempio: Al fine di garantire l’incolumità pubblica e la buona riuscita delle manifestazioni in occasione del Carnevale Tempiese 2019, sarà vietata nelle giornate dei corsi mascherati ( giovedì 28 Febbraio, domenica 3, lunedì 4 e martedì 5 Marzo 2019, dalle ore 10,00 alle ore 06,00) la vendita, anche tramite distributori automatici,  e la somministrazione di bevande in contenitori di vetro e lattine, nonché l’introduzione delle stesse nell’area in cui si svolge la manifestazione. La somministrazione dovrà avvenire in bicchieri monouso di plastica o carta. E' fatto anche divieto di vendere bombolette spray contenenti agenti schiumosi o altri prodotti similari atti all'imbrattamento di persone e cose. Una novità quest'ultima rispetto allo scorso anno, visto e considerato  che nelle passate edizioni del carnevale si è diffusa la vendita, sia su sede fissa che in forma itinerante su area pubblica, di bombolette spray atte a spruzzare sostanze schiumose e che nell’area interessata dalla manifestazione se ne è verificato un uso sconsiderato e si è riscontrato un gran numero di infortuni agli occhi (irritazione, rossore, ecc…)che, tra gli altri effetti negativi, ha anche pesantemente influenzato l'attività del Pronto Soccorso dell'Ospedale. Il divieto di utilizzo di bottiglie in vetro, lattine e bombolette spray nelle aree pubbliche e aperte al pubblico è estesa anche ai partecipanti alle sfilate programmate, sia in forma di gruppo mascherato che estemporaneo. I divieti, stabiliti con ordinanza n.5 del 15 febbraio,  hanno efficacia nel territorio del centro abitato di Tempio Pausania e della frazione di Bassacutena, sedi di corsi mascherati e sfilate di carri allegorici e pertanto, con esclusione delle frazioni di Nuchis, San Pasquale e dell'agro.  La violazione della prescrizione è penalmente sanzionata ai sensi dell'art. 650 C.P ed è soggetta a sanzione pecuniaria nelle misura pari a minimo € 25,00  e massimo € 500,00.

 

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Redazione C48