Di: Redazione

Calcio: è un avvio molto poco giallo e molto rosso, quello del Calangianus in Eccellenza. Ultimo con 0 punti, 1 gol segnato e 10 subìti in 5 partite.
Assurdo, se si pensa che giallorossi si erano fissati un obiettivo rilevante: quello del salto di categoria Serie D. "Il nostro obbiettivo è ritornare in Serie D" - citava un articolo comparso sulla carta stampata agli inizi del mese di giugno.

Un'ambizione che sembra tristemente naufragata al vento, dopo i primi 450 minuti di Eccellenza, con il peggior attacco e la seconda peggior difesa del campionato. L'ultima sconfitta è maturata stasera, contro il San Teodoro Porto Rotondo che si è imposto per 2 a 1. Proprio il San Teodoro, sino ad oggi, condivideva l'ultimo posto in classifica con il Calangianus.

Tra i tifosi serpeggia malumore e malcontento, con la Serie D oggi distante 13 lunghissimi punti. Sui social network il disappunto viene contenuto, ma le chiacchiere di piazza si palpano e fanno eco. Nessuno deve essere catastrofista: le prime 5 giornate di campionato possono contare come non contare nulla: lo insegnano le precedenti stagioni con altre squadre. Lo stesso San Teodoro, lo scorso anno dopo 6 partite, aveva soli 6 punti in campionato, concludendo poi la stagione al quarto posto, con una risalita impetuosa. Ce lo insegnano anche i precedenti di numerose squadre in Serie A, vedasi il Monza lo scorso anno che con 1 punto raccolto nelle prime 6 partite, ha quasi sfiorato l'Europa League.

Lo stesso Calangianus, la passata stagione, faticò nelle prime 7 partite. Con l'arrivo dell'allora nuovo allenatore Terrosu, i risultati arrivarono subito e il Calangianus concluse a metà classifica con una salvezza tranquilla.

L'augurio che va ai giallorossi è quello di risalire la classifica quanto prima e perchè no, centrare la promozione in Serie D così come era stato prefissato pubblicamente a giugno. 

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