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Pubblicata il 16/08/2021

Calangianus: incendio domato. Sarà una lunga notte di bonifiche. Inizia la conta dei danni

 

Calangianus: l'incendio in località Monti di Deu è stato domato. Fino al tramonto, 4 elicotteri e 2 canadair insieme a: Corpo Forestale, Forestas, Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Carabinieri, Polizia Municipale, hanno domato le fiamme, iniziando le operazioni di bonifica. 

Sarà una lunga notte per gli uomini a terra: si procederà infatti alla bonifica dell'ampia area di terreno andata in fiamme, onde evitare che insorgano nuovi focolai potenzialmente pericolosi. 

Dove ha bruciato e dove si originato il rogo? Il rogo è partito dal ciglio sinistro della strada che porta alla Tomba dei Giganti. Più nello specifico, è partito prima di una curva a gomito che immette sui parcheggi per la Tomba dei Giganti. Da lì, il fuoco alimentato dal vento, è spinto verso la strada che porta alla Tomba dei Giganti, attraversandola e finendo per incenerire tutto pare fino allo stesso sito archeologico. Tutta la strada che da Pascaredda si arrampica fino a La Talga, è stata lambita dalle fiamme ed i terreni hanno preso fuoco in ambi i lati della carreggiata, dai pascoli, alle sugherete. Il fronte del fuoco è stato fermato nella zona di Bagarinu, prima che scollinasse verso la zona di Lu Casteddu. 

E' iniziata la conta dei danni: il Comune di Calangianus valuterà lo stato della stradina che conduce alla Tomba dei Giganti, dove è andato tutto bruciato. Non si conoscono le condizioni del ponte di legno che attraversa il Rio Badumela, poco prima dell'arrivo al sito archeologico. Però, vista la distanza del fronte incenerito, non promette niente di buono. 

Ci sono tante persone che hanno la casa di campagna e il terreno. E' stato salvato un vigneto piantato a marzo, mentre terreni con sugherete, frutteti o sottobosco, sono andati completamente in cenere. Lambiti di striscio, alcuni vigneti. Chi possiede case e terreno, ha iniziato la conta dei danni. Domani sorgerà una nuova alba e a tanti cittadini, toccherà rimboccarsi le maniche, ricostruendo tutto da 0.

Ad uscirne illeso, invece, sarà il piromane di turno che ha appiccato il rogo, che non soffre e non prova agonia, nel vedere la propria terra bruciare. 

News48; Scritto da: Maurizio Savigni