Calangianus: Questi giorni è iniziata la stagione dei funghi con centinaia di persone impegnate in campagna nella raccolta, viste le condizioni climatiche favorevoli. Spicca nei fatti di cronaca la brutta disavventura, avvenuta 2 giorni fa nelle campagne del paese, di cui si ha notizia ufficiale solo oggi. Un 54 enne Silvio Pruneddu, è stato ferito ad una gamba mentre cercava funghi in località Maria Satta. L'uomo era in compagnìa di amici, quando è stato raggiunto da una fucilata a pallettoni alla caviglia destra, sparata da un artifizio rudimentale, usato per cacciare illegalmente i cinghiali. Immediati i soccorsi dell'equipe medica del 118. L'uomo è stato trasportato all'Ospedale Dettori di Tempio: se l'è cavata, fortunatamente (N.D.R), con 15 giorni di prognosi e cure, salvo ulteriori complicazioni. Il cercatore di funghi, ha presentato denuncia presso i Carabinieri di Calangianus. Le indagini sono coordinate dal Maresciallo Surrente della Compagnia di Calangianus, insieme al comandante della compagnia di Tempio, Ilaria Campeggio. Le indagini non dovrebbero essere così tanto lunghe, in quanto è stato già sentito il proprietario del terreno in cui ha avuto la brutta disavventura il cercatore di funghi. Sulla vicenda però è tenuto il massimo silenzio. Qualora le indagini dovessero proseguire ed accertare le responsabilità, il proprietario del terreno potrebbe essere accusato di tentato omicidio, visto che a quanto pare, è stato egli stesso a posizionare la trappola. Pruneddu sarebbe stato ferito da un congegno nascosto tra un albero, così programmato: tubo di ferro alla base, percussore per innescare la polvere da sparo e da un pallettone collocato dentro il tubo. Il congegno potrebbe essere stato innescato da un vassoio di sughero riempito di frutta, che mosso dal passaggio di Pruneddu ha causato il colpo fatale. Sfortunatamente però, l'artifizio non ha colpito un cinghiale, bensì un uomo. 

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Redazione C48