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Pubblicata il 24/07/2022

Basta sciacallaggio e commenti aberranti sui morti, nei social network.

 

Scritto da: Maurizio Savigni
"Le brutte intenzioni, la maleducazione" - reciterebbe la canzone di Morgan resa nota dall'abbandono di Bugo sul palco di Sanremo.
Già, le brutte intenzioni e la maleducazione. Parliamo di social network e di... morti. 
Abitudine passiva, lercia, nociva degli ultimi tempi, è diventato il vizio da commento sugli articoli o post inerenti persone decedute.
La pandemia da Covid, ha lasciato strascichi, divisioni e una marea di disinformazione negli italiani. Ormai troviamo più  dottori, virologi e pneumologi sui social network, che negli Ospedali, nelle cliniche e nelle guardie mediche (dove servirebbero, data la carenza di personale cronica in tutta Italia). Il vizio brutto e scellerato dei social network, ad oggi, è diventato il commento con allusione a una morte (per incidente, per infarto, per malore) riferito ad una qualche correlazione con i vaccini. 
Esempio: La Nuova Sardegna (per citare un quotidiano) pubblica la notizia della morte di un uomo, a causa di un incidente in auto. Nei commenti del post, appare sempre "il dottore/dottoressa di Facebook" che scrive un commento del tipo  "eh nessuna correlazione" / "eh queste morti improvvise con i vaccini". 
Ma per favore! Che vergogna!
Le persone, sono sempre morte (purtroppo) e muoiono, con il caldo, con il freddo, per infarto, per cause naturali o meno.
Vi prego:  diciamo basta a questo sciacallaggio, calandoci nei panni di virologi e dottori, alludendo alla causa di morte delle persone, dovuta al vaccino. E' aberrante, vergognoso.
Ogni volta che un quotidiano pubblica notizie di morti su Facebook, scatta la gara al premio Einstein per i commenti, dando subito la colpa al vaccino. Chi pubblica il commento "più aberrante" riceve una dose di vaccino in omaggio visto che sicuramente non l'ha fatta.
C'è solo da vergognarsi e sputarsi in faccia, scusate l'excursus volgare. 
Ricordo a te che leggi questo articolo e sei arrivato fin qua, che con questi commenti del tipo "eh nessuna correlazione" / "eh queste morti improvvise con i vaccini": 1) oltre ad essere abominevoli perchè mutatis mutandis, improvvisamente tutti ne sanno più di primari, scienziati e virologi 2) si è passibili di denuncia e querela. Già, perchè fare affermazioni false, diffamatorie o insinuare qualcosa di astratto che riguardano le vittime di morte, costituisce reato. Lasciamo il camice ai dottori. Soprattutto: pensiamo a tirare lo sciacquone del water, mentre siamo seduti a commentare "eh queste morti improvvise con i vaccini" sul post di una persona deceduta. E dopo che tiriamo lo sciacquone, nel caso, è meglio eliminare il commento. Ci sono famiglie che soffrono la morte per i propri cari; non penso che leggendo certi commenti su Facebook siano entusiasti. Rispettiamo loro e rispettiamo i morti. 
News48
Redazione C48