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Pubblicata il 17/12/2022

A Tempio c\'è... aria di cultura. Editoria sarda in mostra, per il quarto anno consecutivo

 

Diventata un appuntamento stabile della programmazione culturale di Tempio, la fiera del libro, organizzata da Aes e Comune e patrocinata e sostenuta dall’assessorato regionale alla Cultura, approderà nella città gallurese per il quarto anno consecutivo. Terminerà domenica 18 dicembre. «È un’iniziativa in linea con quanto fatto negli anni precedenti – dichiara il sindaco Gianni Addis – volta a trasmettere stimoli culturali buoni per tutti, per chi legge poco e per chi dedica molto tempo alla lettura, ma è anche un’occasione di crescita per la città». Analoga è la valutazione dell’evento da parte dell’assessore regionale alla Cultura, Andrea Biancareddu, padrone di casa in un certo senso e convinto sostenitore della kermesse: «È ormai una tradizione, alla quale tengo molto, perché la lettura è come una boccata d’ossigeno tra tanta tecnologia. Contribuisce, inoltre, a sostenere un settore che la crisi aveva seriamente minacciato». Tiene, invece, a precisare meglio il titolo della nuova edizione (“Insieme per leggere: la cultura unisce i mondi”), l’assessora Monica Liguori: «Ancora una volta la nostra città è la vetrina dell’editoria sarda. Siamo una città che legge, luogo di teatro, scuole, arte, musica e danza, scrittori, editori, luogo di mastri cartapestai e di magici Natali. Tutto questo grazie alla presenza nel Dna tempiese della consapevolezza che la cultura fa crescere». Anche per AES il legame con Tempio va positivamente consolidandosi. Così la presidente Simonetta Castia: «Con l’edizione annuale di “Qui c’è aria di cultura” onoriamo con piacere il tradizionale appuntamento dell’Isola dei Libri, rendendo omaggio al libro locale, al territorio della Gallura e alle comunità che incoraggiano e sostengono da sempre il nostro lavoro, ospitandoci con grande disponibilità e con un apporto vivificante». Tanti sono i temi al centro della tre giorni: dall’arte della traduzione alla saggistica di divulgazione scientifica. Verranno coinvolti anche i lettori meno esperti, essendo previsti momenti di animazione per i bambini delle scuole dell’infanzia e della primaria, con appuntamenti distribuiti tra le biblioteche di Tempio, Nuchis e Bassacutena. Vi saranno alcune prime presentazioni: il romanzo di Whitman, “La vita e le avventure di Jack Engle”, nella traduzione curata da Masina Depperu”, e “Paesitudine dell’avvento. 24 parole, 24 emozioni e 24 storie per riscoprire la tua Paesitudine interiore”, altro testo edito da Taphros, di cui l’autrice in diretta streaming discuterà con l’editore Dario Maiore. Sabato 17, l’appuntamento è con il laboratorio di storytelling condotto da Enedina Sanna e destinato ai ragazzi dell’Oratorio. Tre gli incontri pomeridiani con gli autori. Il primo, alle 18, avrà come ospite Michele Forteleoni, curatore di “Misurare la scienza” (Mediando edizioni). Dalle pagine del libro sortirà un dialogo sulla divulgazione scientifica e il progetto “Einstein Telescope”, in collaborazione con la Società Astronomica Turritana. Sarà altro il registro tematico dei due libri di Paolo Sorba in programma:  “La via del ritorno” di Nino Murineddu e don Antonio Addis e “I Reali e la Sardegna” di Giancarlo Tusceri. Domenica 18, giorno di chiusura, la scena sarà tutta della maxottantotto edizioni che presenterà tre titoli: “Fanterie sarde all’ombra del tricolore”, con Mirko Muzzu nel ruolo di relatore; “Manco a balla” di Nello Rubattu in dialogo con Carlo Valle; e, infine, il reading letterario musicale del “Muto di Gallura”, con la presenza di Simone Sanna, autore della prefazione, e la musica di Laura Fresi, Marco Muntoni e Sandro Fresi. Modererà la serata Domenica Azzena.