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Pubblicata il 22/03/2020

È psicosi coronavirus. Salerno: vai a casa, e gettano secchio d'acqua a farmacista che tornava dal lavoro

 

E' allarme psicosi coronavirus. Tantissime persone sono afflitti da una psicosi irrazione che li porta a rabbia e sfogo senza freni inibitori. Accade sia sui social network, sia per strada. Antonia Grimaldi, farmacista di Salerno, è stata presa di mira con insulti da parte di cittadini affacciati ai balconi. Qualche giorno fa, Antonia, stava tornado a casa con la sorella in bici dal lavoro, quando una signora le urla "vai a casa". Antonia si sfoga e denuncia l'accaduto su Facebook e scrive: "Mi rivolgo alla persona che l'altro giorno mi ha buttato un secchio di acqua addosso per farmi andare a casa... mentre stavo organizzando, davanti alla farmacia, la disinfezione dei locali lavorativi, ed anche alla signora che ieri sera ha urlato contro me e mia sorella che tornavamo dal lavoro con le nostre biciclette, ovviamente distanziate: "Andate a casa!"...alle 20,40". 
"Come ci piacerebbe stare a casa, poterci proteggere di più! Invece il nostro ruolo è quello di aiutare , con il nostro lavoro di farmaciste, la salute pubblica. Cerchiamo di dare il massimo con passione e dedizione. Ma abitiamo distanti dalla farmacia e dobbiamo pur tornare a casa! Lo facciamo con la bicicletta evitando di pedalare sotto i balconi per paura che qualcuno ci possa colpire pensando che siamo due irresponsabili. Come è capitato a noi, sarà capitato ad altri che, come noi, lavorano per l'utenza e per i beni essenziali- conclude- Andrà tutto bene... vero , meglio rimanere a casa... per tutti coloro che possono. Forza e coraggio! Passerà! Abbiamo già avuto epidemie, in passato non c'erano tanti mezzi per curare... oggi ne abbiamo tanti di più ma quello più importante è quello del buonsenso"

Restiamo a casa ma colleghiamo il cervello. (N.D.R.)

 

News48

Redazione C48