Con l'approvazione del taglio dei vitalizi al Senato si completa il percorso iniziato con successo alla Camera, ha detto il portavoce del M5S Federico D'Incà.
I vitalizi dei parlamentari sono un vecchio privilegio, che la "casta" approvo' senza vergogna in una seduta segreta nel lontano 21 dicembre 1954; solo il deputato G. Veronesi criticò la procedura segreta ai parlamentari e a tutti gli schieramenti.
Nella seduta fu istituito un fondo di previdenza per i deputati di 425 milioni.
Il privilegio di pochi diventa un diritto per tutti, il risparmio delle risorse andra' alle opere pubbliche,la casta o se volete la pacchia è finita!
Il taglio dei vitalizi farà risparmiare all'Italia 56 milioni l'anno: 40 alla Camera, 16 al Senato.
Nel 2018 raggiungeremo complessivamente 207 milioni di euro di vitalizi.
Fermando lo spreco imputabile ad un sistema poco trasparente e alle discutibili scelte del passato, risparmieremo 280 milioni di euro per legislatura, questo traguardo e' il simbolo del cambiamento in atto, che sembra non piacere alla sinistra e non solo e ci aiuta a comprendere l'insostenibilità del sistema che, come ha spiegato l'Inps, grava su tutti i cittadini in modo rilevante.
Bye Bye ai vitalizi ha scritto su Twitter Laura Bottici, senatrice del M5s, ed anche i senatori della Lega hanno sottolineato lo stop al Senato
degli assurdi e vecchi privilegi della casta.
Mario Savigni