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Pubblicata il 15/09/2017

Olbia - VENTO IN POPPA, DAL 22 AL 23 SETTEMBRE VitaDAaMare SBARCA PER LA PRIMA VOLTA IN SARDEGNA: UN CENTINAIO DI PERSONE CON DISABILITA’ IN BARCA A VELA A PORTO ROTONDO

 

Olbia - Dopo la presentazione qualche settimana fa a Porto Rotondo, è stata presentata oggi pomeriggio a Palazzo Pirelli a Milano l’ottava edizione di Vita DA aMare la manifestazione di “teamworking” rivolta a persone con disabilità che quest’anno si svolgerà per la prima volta in Sardegna dopo  il successo delle ultime tappe in Liguria. Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 settembre, circa cento ragazzi speciali si imbarcheranno con oltre sessanta tra accompagnatori, volontari, esperti velisti, medici e operatori sanitari, a Porto Rotondo, grazie alla collaborazione dello Yacht Club, della Marina e del Consorzio di Porto Rotondo con l’assistenza della Guardia Costiera.Alla conferenza stampa di oggi erano presenti il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, il Presidente del Gruppo Forza Italia Claudio Pedrazzini, l’Assessore al Turismo del Comune di Olbia Marco Balata e alcune Associazioni lombarde che si occupano di persone con disabilità. Ecco le parole di Balata: «L’Amministrazione comunale di Olbia non può che accogliere con gioia e sostenere fortemente questa iniziativa, occasione unica per sensibilizzare i cittadini sul tema dell’inclusione sociale e per incentivare il turismo accessibile». «Vita Da aMare è partita otto anni fa grazie all’idea di un gruppo di amici che ha voluto condividere la passione per la barca a vela con persone con disabilità – spiega Claudio Pedrazzini, Presidente di Forza Italia nel Consiglio regionale della Lombardia -. Così è nato qualcosa di unico rivolto non solo ai ragazzi speciali, ma a tutti coloro che si mettono a disposizione degli altri con grande sensibilità. Quest’anno, grazie al supporto di Angelo Usai della Boomerang, i nostri ragazzi avranno a disposizione ben 18 imbarcazioni dai 14 ai 18 metri. La scelta della vela non è casuale: si tratta di un’attività che a bordo impegna tutti, occorre necessariamente vivere gomito a gomito 24 ore su 24, dalla navigazione in mare aperto, ai pasti, al riposo in porto, stimolando le capacità di aggregazione e di fare squadra».

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Redazione C48