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Pubblicata il 01/07/2019

Tempio - Ospedale Dettori: il Vice Sindaco Gianni Addis prende posizione con una lettera per protestare contro la sospensione del reparto di chirurgia

 

Tempio - Si fa sempre più complessa e delicata la situazione dell'Ospedale Dettori, con la recente decisione di chiudere il reparto di chirurgia per due mesi. Il Vice Sindaco Gianni Addis e l'amministrazione protestano contro la decisione, appresa in modo non ufficiale,  di sospendere per due mesi l'attività nel reparto di Chirurgia dell' Ospedale Paolo Dettori. Venerdì 28 giugno parte dal Comune una lettera indirizzata al Direttore Generale dell'Ats Fulvio Moirano che proprio quel giorno rassegnerà le sue dimissioni. “Le scrivo per esprimerle il rammarico e la rabbia mia personale e di tutti i cittadini per la notizia, appresa ancora una volta a mezzo stampa, in totale spregio a questa istituzione, della chiusura per due mesi del Reparto di Chirurgia dell'Ospedale Paolo Dettori". E sottolinea "Mi sento come rappresentante di questa comunità e come cittadino mortificato per la totale indifferenza con la quale si sta gestendo l'ennesima vicenda che riguarda l'Ospedale “Paolo Dettori” senza tenere conto minimamente delle esigenze dell'utenza dell'intero territorio.Una chiusura ingiustificata, annunciata e quasi ridicola nelle motivazioni. Chiudere per ferie e assenza di personale equivale a riconoscere di non aver fatto il proprio dovere. Non provvedere a programmare e pianificare i servizi del reparto con le unità mediche e paramediche necessarie a garantirne il funzionamento costituisce fatto omissivo moralmente inaccettabile e non indifferente anche sul piano penale. Ritengo, e questo ci tengo a sottolinearlo, l'Ats, l'unica responsabile per non aver adottato ogni misura idonea ad evitare che si arrivasse ad una tale situazione di emergenza dovuta alla assenza del personale, evidentemente sotto organico, e alla necessità di garantire le ferie obbligatorie a quanti in servizio". E ancora "Un metodo già utilizzato in altri reparti, che sta portando ad un quadro generale di grave sofferenza dell’intera offerta sanitaria del territorio. Nessuna razionalizzazione e nessun piano di riordino può giustificare il disservizio e la situazione di grave disagio e denegata sanità che ciò sta comportando. Non si sa allo stato attuale se l’efficienza, l’eccellenza e la sicurezza con i trasferimenti ad altri siti, sia aumentata o meno e se i costi siano diminuiti o al contrario aumentati ma, vedere anche sospesa l’unità operativa di Chirurgia è un fatto intollerabile che non potrà mai essere giustificato per garantire le ferie del personale in servizio e da asseriti criteri di una altrettanto presunta razionalizzazione o rimodulazione, anche solo temporanea, che altro non farà se non danneggiare la salute e mettere in pericolo la comunità" In chiusura il Vice Sindaco chiede "si dia ascolto alla voce del territorio e che si miri a potenziare il reparto con la dovuta sollecitudine, la stessa con cui si prendono decisione drastiche e dannose di chiusura e/o sospensione di servizi fondamentali " e di " provvedere senza indugi a predisporre i correttivi che si renderanno necessari per riportare a decenza l’offerta sanitaria del territorio che piano piano  si sta cercando di smantellare" Infine sottolinea che "In mancanza di positivi e immediati riscontri questa Autorità si riserva di attivare a tutela dei diritti della comunità amministrata tutte le azioni nelle utili e opportune sedi, ivi comprese quelle legali".

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Redazione C48