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Pubblicata il 04/10/2018

Maturità 2019 - Alternanza scuola-lavoro e invalsi non saranno necessarie per essere ammessi all'esame. Cancellata la terza prova; credito scolastico fino a 40 punti e tanto altro. Tutte le news

 

Maturità - Il Miur ha reso pubbliche le novità degli esami di maturità del 2019. In primis: "Quest’anno non saranno requisito di accesso né la partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alla prova nazionale INVALSI, né lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro, come previsto dal decreto cosiddetto Milleproroghe, recentemente approvato in Parlamento". In buona sostanza è stata cancellata la riforma della Buona Scuola di Renzi che rendeva schiavi gli studenti in quarta superiore, per 50 ore in aziende che a volte hanno lucrato sulla manodopera gratuita degli studenti stessi. Non dimentichiamoci degli studenti rimasti vittime di incidenti mentre lavoravano gratuitamente durante l'ASL. Dal sito del MIUR appaiono anche le altre novità che di seguito elenchiamo. Requisiti di accesso all'esame di maturità: Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto di ASL, avere il 6 in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà deliberare l’ammissione anche con una insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la propria scelta. Cambia il credito scolastico e le prove scritte passano da 3 a 2: Il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi. Ma da quest’anno si darà più peso al percorso di studi: il credito maturato nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. Per chi fa l’Esame quest’anno ci sarà un’apposita comunicazione, entro gli scrutini intermedi, sul credito già maturato per il terzo e quarto anno, che sarà convertito in base alle nuove tabelle. Le prove scritte passano da tre a due. La prima prova scritta, italiano, in programma il prossimo 19 giugno, servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Ed infine... Il punteggio finale sarà in centesimi. Si parte dal credito scolastico (fino a 40 punti). Alla commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare l’esame resta fissato in 60 punti. La Commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti. Insomma, tante interessanti novità e finalmente è stata eliminata la balorda "Riforma della Buona Scuola". Un plauso al nuovo governo Lega-Stellato per aver mantenuto l'ennesima promessa. Buono studio a tutti

Redazione C48

Maurizio Savigni